Si sviluppò attorno al convento benedettino di San Colombano nei secoli VIII e IX.
San Colombano Certenoli rappresenta il comune più vasto della Val Fontanabuona, anche se, come in genere accade per i comuni interni liguri, è costituito da una serie di borghi e di frazioni separate.
Certenoli. La chiesa parrocchiale, dedicata a Nostra Signora Assunta e dall’insolita pianta a croce greca, conserva opere di un certo interesse, quali uno splendido crocifisso processionale ed il coro ligneo proveniente dalla distrutta chiesa genovese di San Domenico. Il campanile fu costruito nel 1933 grazie alle donazioni degli emigranti che, lungo l’arco di oltre un secolo fra Otto e Novecento, hanno abbandonato a migliaia la vallata e le sue scarse possibilità di sopravvivenza, per cercare fortuna nelle Americhe.
San Colombano. Vi si trova il Palazzo Cuneo, bella costruzione ottocentesca di gusto neogotico che ospita il lascito (una biblioteca ed un piccolo museo) di Domenico Cuneo, l’ideatore della strada di fondovalle che ha cambiato la storia dell’intera Fontanabuona. Da visitare poi l’Oratorio di San Lorenzo, di aspetto settecentesco ma in realtà fondata nel 1464 (i documenti raccontano che fu eretta su un terreno di proprietà di Theramo da Calvari, collega di lavoro di Domenico Colombo, padre del celebre Cristoforo), e che ancora conserva un altare integro del 1546.
Le campagne di San Colombano Certenoli nascondono piccoli, affascinanti tesori: dalla misteriosa abbazia a pianta quadrilobata di Villa Oneto, forse di origine bizantina, al ponte medievale di Celesia, ai santuari di Nostra Signora della Neve a Camposasco e di Nostra Signora della Guardia a San Martino dei Monti. Si ricorda poi il borgo di Romaggi, e la vicenda del Casone della Stecca, in Alta Val Cichero, culla della Resistenza in questa parte di Liguria, dove agiva appunto la Brigata Cichero.
Calvari. Lo sviluppo edilizio degli anni recenti le ha conferito un aspetto di moderno e vivace centro vallivo. E’ sede dell’Expo Fontanabuona, rassegna annuale dell’artigianato, dell’agricoltura e del turismo del Levante Ligure, e del Museo Marinaro “Tommasino Andreatta” http://www.promoproge.it/