Visita Guidata
Il territorio di Ne conserva le testimonianze del più autentico paesaggio rurale ligure, costituito da un centro principale (Conscenti, sede comunale) e da una costellazione di piccoli borghi, dove da secoli si mantengono le testimonianze dell’architettura contadina, principalmente frantoi e mulini.
Le sovrapposizioni della cultura longobarda a quella bizantina, nell’Alto Medioevo, ha lasciato diverse tracce, tra cui la dedicazione di alcune chiese a San Michele, assunto a protettore dai Longobardi dopo la vittoria sui Saraceni (663 d.C.): le fondamenta di una di esse (officiata fino al XVI secolo) sono nei pressi della frazione di Cassagna, sul colle della Crocetta; secondo la tradizione, prima del XIV secolo questa era la matrice delle parrocchie di Nascio e Statale. Resti di un altro edificio ecclesiastico dedicato a San Michele e utilizzato fino al XVI secolo si trovano anche a Osti, dove in tempi recenti è stato trovato un frammento di lapide databile all’VIII secolo d.C.
Nella frazione di Caminata rimane traccia di due chiese antiche “a coppia”, poste l’una di fronte all’altra sui due versanti della valle: a nord San Martino di Adreveno, a sud Santa Reparata di Tolceto, di cui rimangono resti della parte absidale, in stile romanico, a Tolceto Alto.
Da vedere il suggestivo borgo di Nascio, il dongione dei Fieschi a Zerli e il ponte medievale di Frisolino.
Nelle chiese della zona si conservano anche alcune pregevoli opere artistiche: a San Biagio di Garibaldo una pala d’altare raffigurante il Matrimonio tra Spinola e Garibaldo; nella seicentesca parrocchiale dell’Assunta a Campo di Ne è conservato il trittico raffigurante la Madonna con Bambino e i Santi Michele Arcangelo e Bernardo, opera di Teramo Piaggio (XVI sec.), il celebre pittore nativo di Zoagli. Un altro trittico cinquecentesco, raffigurante Sant’Apollinare tra i Santi Giovanni Battista e Lorenzo, si può ammirare in Sant’Apollinare di Reppia.
Il Comune di Ne offre anche interessanti spunti per gli amanti della natura: è nota la tradizionale attività estrattiva di marmo rosso, pillow, manganese e serpentino. Sono presenti inoltre alcune grotte e miniere di grande interesse naturalistico: le grotte della Tana di Ca’ Freghè, a Vigne, ma soprattutto la miniera di manganese di Gambatesa (si veda l'itinerario "Dalla Cava alla miniera"), la più grande d’Europa, che è possibile visitare comodamente seduti su un trenino, dal mercoledì alla domenica. Nei pressi è un attivo centro d’accoglienza con bar e un archivio scientifico e storico della miniera. http://www.minieragambatesa.it/
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